Validata dall’Istituto superiore di Sanità, “Xj” sarebbe una ricombinazione delle sotto-varianti di Omicron BA.1 e BA.2. Fino ad oggi, era nota solo per un numero limitato di casi Covid – 19, registrati alla fine di marzo in Finlandia.
Xj è stata isolata in due casi di soggetti positivi al virus. “La sequenza isolata nei due casi rilevati di Xj, equivalente di Xe – si legge in una nota -, non fa seguito a una mutazione del virus ma, più precisamente, a una fusione di componenti genetiche di Omicron. Non è stata depositata nelle banche dati internazionali. In particolare, a carico di Xj è stata rilevata anche una maggiore contagiosità. Oltre a quelli relativi alla Finlandia, altri due casi, analogamente a quanto avvenuto a Reggio Calabria, sono stati riscontrati contemporaneamente anche in Thailandia”.