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giovedì, Settembre 19, 2024
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Conto alla rovescia per la 72ma edizione del Festival di Sanremo

Questa sera, si alza il sipario sulla kermesse musicale più amata dagli italiani. 12 i big in gara, Gianni Morandi, Noemi, La Rappresentante di Lista, Yuman, Giusy Ferreri, Dargen D’Amico, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Rkomi, Mahmood & Blanco, Michele Bravi, Ana Mena e Massimo Ranieri. I loro brani verranno votati, in maniera disgiunta, dalle tre componenti della Giuria della Stampa, Tv, Radio e Web che peseranno al 33% per carta stampa e tv, 33% per il web, 34% per le radio. Si avrà, in questo modo la prima classifica del festival.

Sul palco dell’Ariston, accanto al direttore artistico e conduttore Amadeus, ci sarà Ornella Muti. Icona del cinema italiano, tra leggerezza e impegno, porterà all’Ariston anche i temi dell’ecosostenibilità.

Poi, il ritorno dei Maneskin, la dance dei Meduza, la sorpresa Berrettini e naturalmente Fiorello.

Nell’ambito della conferenza stampa odierna, tutta la soddisfazione del direttore di Rai1, Stefano Coletta. “Vorrei titolare questa serata, invocando una risata liberatoria per tutti noi – ha affermato -. Abbiamo bisogno di positività e penso che la coppia Fiorello – Amadeus potrà rappresentare questo significato, questi sentimenti buoni. Oltre ad essere un fuoriclasse – dichiara Coletta – Fiorello fa emergere un Amadeus che mi fa tanto ridere, perché fra loro c’è una relazione che si basa anche su una parte inconscia, sul vissuto insieme, sulle estati, la gavetta, la trasgressione”. Sul palco anche Ornella Muti. “Apriremo con lei – continua il direttore di Rai1 – per omaggiare il cinema, settore più penalizzato dalla pandemia, rispetto alla Tv. L’importante è la volontà di stare tutti insieme in questo rito collettivo che è Sanremo, in particolare la prima serata”.

Durante l’incontro con i giornalisti, Amadeus ha annunciato tra i nuovi ospiti anche lo scrittore Roberto Saviano, che calcherà il palcoscenico giovedì prossimo con un monologo su Capaci a 30 anni dalla strage che uccise il giudice Falcone.

“È un onore per me e una grande responsabilità – ha scritto sui social Saviano – ricordare, giovedì 3 febbraio al Festival di Sanremo, a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, la rivoluzione civile di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Ci tengo a dire che interverrò a Sanremo a titolo gratuito. Importantissimo per me, sul palco dell’Ariston poter raccontare il sacrificio di due uomini che hanno cambiato radicalmente non solo le modalità del contrasto alle organizzazioni criminali, ma anche la loro narrazione. È a Falcone e Borsellino che dobbiamo la nostra capacità di guardare in modo radicalmente diverso alla sintassi del potere”.

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