Agricoltura. Rapani: «Dichiarare lo stato di calamità naturale per i produttori crotonesi»

Il senatore di Fratelli d'Italia: «mi farò portavoce dei problemi del comparto con il ministro Lollobrigida»

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ROMA «Il grido d’allarme lanciato dal presidente Confagricoltura Crotone, non può rimanere inascoltato. Diego Zurlo, ha sottolineato quanto siano in difficoltà i produttori di finocchio del Crotonese, a causa delle condizioni climatiche degli ultimi mesi che si sono caratterizzate per le temperature eccessivamente miti. I produttori di Crotone, Isola di Capo Rizzuto, Rocca di Neto e Strongoli, riconosciuti col marchio “Igp” sono fortemente preoccupati dall’inflazione, dal costo dei trasporti su gomma che si aggiunge alla bolla speculativa sui costi energetici e dei fertilizzanti. Per questi motivi mi farò portavoce col ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, per verificare se vi siano le condizioni per far dichiarare lo stato di calamità naturale che preveda un ristoro a sostegno dei produttori di un territorio che si sta assestando quale maggiore produttore di finocchio al mondo». È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani.