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lunedì, Settembre 23, 2024
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XXVII Giornata della memoria e dell’impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Il 21 marzo è un momento di riflessione, approfondimento e incontro, di relazioni vive e di testimonianze attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. “Persone che hanno subito una grande lacerazione che, noi tutti, possiamo contribuire a ricucire, costruendo, insieme, una memoria comune, a partire dalle storie di quelle persone. È una giornata di arrivo e ripartenza per il nostro agire – si legge in una nota stampa – al fine di porre al centro della riflessione collettiva la vittima come persona e il diritto fondamentale e primario alla verità. Diritto che appartiene alla persona vittima, ai familiari della stessa, ma anche a noi tutti”.

Sarà Napoli la piazza principale della Giornata della Memoria e dell’Impegno con l’intervento di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ma in ogni territorio, piazza o istituto sono numerose le iniziative di condivisione.

‘Terra mia. Coltura I Cultura’. È uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire.

Terra mia, per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità.

Coltura I Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.

Il Presidio Libera Cosenza Area Urbana, intitolato a Sergio Cosmai, in condivisione con l’amministrazione comunale bruzia che ha sostenuto l’iniziativa, attraverso il supporto della Presidente della commissione istruzione e legalità, Chiara Penna, dell’assessore al ramo, Veronica Buffone, e del delegato all’istruzione, Aldo Trecroci, ha inteso organizzare un mattinata di confronto e riflessione aperta a tutti, ma indirizzata, principalmente, agli studenti degli istituti superiori della città. 

Nello splendido scenario del chiostro di San Domenico, a partire dalle ore 9:30, dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco, Franz Caruso, il giornalista e scrittore, Arcangelo Badolati, dialogherà con Pierluigi Ferrami, figlio di Lucio, ucciso dalla ‘Ndrangheta per aver denunciato i suoi estorsori, e con Alessio Cassano, tra i fondatori dell’associazione Antiracket di Cosenza.

A seguire la messa in scena dello spettacolo di teatro civile, prodotto dalla compagnia Teatro Rossimona “Al posto sbagliato – Storie di bambini vittime innocenti delle mafie” tratto dal libro omonimo di Bruno Palermo, interpretato e diretto da Francesco Pupa.

In chiusura, la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Un lungo elenco. “Un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate – continua la nota – l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate”.

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