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lunedì, Settembre 16, 2024
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Le Acli al servizio del territorio

Tra memoria e futuro. Pronti, sempre, a rendere ragione della speranza che è in noi. In cammino verso nuovi orizzonti ricchi di unione, con un unico filo conduttore: l’azione sociale e l’animazione di comunità.

Le Acli (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) si sono riunite a Scalea, nella sede condivisa dell’associazione ‘Progetto Germano’, per interfacciarsi sui progetti e iniziative, volte alla tutela e all’integrazione dei più e per il condividere quello che è stato definito il nuovo manifesto: “Sotto lo stesso welfare”. Un lavoro nazionale che le vede protagoniste    nel riordino del Terzo settore e che amplia di molto l’intervento dei circoli, sempre più presenti sui territori. Fare rete per contribuire al sollievo di chi ha bisogno di aiuto è stato l’humus dell’incontro al quale hanno preso parte le referenti nazionali Acli, Paola Villa e Simona Bartolini, il presidente del circolo Acli di Scalea ‘Pietro Metastasio’, Pino Giachetta, la vice presidente provinciale delle Acli di Cosenza, Teresa Grisolia, il vice presidente del circolo ‘Metastasio’ di Scalea e referente del ‘Progetto Policoro, Roberto Gabrieli, il sindaco e il vicesindaco di Scalea, Giacomo Perrotta e Annalisa Alfano, i rappresentanti dell’opposizione in consiglio comunale, Angelo Paravati e Eugenio Orrico, il legale rappresentante della cooperativa sociale ‘Progetto Germano’, Fabio Cifuni. Da parte degli amministratori, pieno sostegno all’iniziativa di inclusione sociale e integrazione con lo sguardo rivolto al Terzo settore sentinella dei territori e colonna portante, a sostegno degli enti pubblici.

Costruire comunità. È questo, da sempre, l’obiettivo delle Acli. “Seguendo la trama della sua storia – è stato ribadito – il sodalizio vuole ridare piena dignità alla parola ‘welfare’per liberarla dalle incrostazioni l’hanno assimilata ad un insostenibile peso, modificandone la dimensione partecipativa. Bisogna ricucire le comunità, rinforzando i legami e promuovendo sistemi di welfare locale, mettendo al centro la cura della persona, in un’ottica ripartiva. C’è bisogno di coesione sociale e territoriale”.

In questa ottica, le giovani generazioni sono, da sempre, un valore aggiunto. Ne è convinto il presidente del circolo Acli di Scalea, Pino Giachetta, che sostiene l’idea di un coinvolgimento costante dei ragazzi per far si che la comunità possa arricchirsi del loro essere. Le loro idee – ha affermato – i loro progetti possono arricchire di contenuti il lavoro svolto, quotidianamente, da chi mette se stesso al servizio degli ultimi. Al servizio di una società omogenea, dove culture diverse, possono e devono integrarsi. Risorsa imprescindibile per attuare realmente il PNRR. Ecco perché le Acli hanno aperto sui territori un dialogo anche con i giovani, parte integrante dei nostri progetti”.

Come Acli ci si è resi conto che bisognava scendere in campo e conoscere a fondo il territorio, “attraverso una ‘Ricerca Azione’ – così come ha dichiarato la vice presidente provinciale delle Acli di Cosenza, Teresa Grisolia – che coinvolge le iniziative portate avanti dal banco Alimentare, quello farmaceutico. Il tutto, al fine di conoscere le reali esigenze della persona e il suo sostentamento sul territorio. Abbiamo fatto un percorso di animazione di comunità a livello nazionale. Nelle varie difficoltà e diversità, a livello regionale, abbiamo trovato una convergenza. Le Acli devono lavorare sul territorio e far sentire la loro presenza per aiutare il prossimo”.

Maria Cristina Saullo

Fabrizia Arcuri

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