È stato trasferito presso il casa circondariale di Vibo Valentia uno dei presunti aggressori, coinvolti nel pestaggio del sindaco di Dasà, avvenuto la scorsa settimana.
Tutti i soggetti che, secondo gli inquirenti, avevano partecipato al raid erano stati individuati e fermati dai Carabinieri, che li avevano posti agli arresti domiciliari in attesa di fare piena luce sull’accaduto. Nello specifico, il caso riguarda un soggetto che era già ai domiciliari per aver fatto irruzione nella caserma dell’arma di Arena lo scorso settembre. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, sarebbe evaso per aggredire il sindaco e vendicarsi contro di lui, dopo che questi aveva solidarizzato con i Carabinieri. Finito nuovamente ai domiciliari, sarebbe, però, evaso ancora una volta essendo stato individuato dai militari, in occasione di un controllo domiciliare, in una casa adiacente alla sua.
Una violazione delle prescrizioni imposte che ha fatto scattare l’ennesima segnalazione a suo carico. Il procuratore, Camillo Falvo, ha chiesto al Tribunale di sorveglianza un aggravio della pena dai domiciliari al carcere.
