“Questa generazione di ragazze non vuole più subire”. È quanto afferma il ministro per le Pari opportunità, Elena Bonetti, che non nega di essere rimasta turbata dalla brutta storia del liceo “Majorana Valentini” di Castrolibero.
“Plaudo al coraggio di queste ragazze di Cosenza – ha detto il ministro – alla loro forza nel denunciare le violenze. Dimostrano di avere, finalmente, gli anticorpi necessari nel riconoscere e rifiutare molestie e sessismo. Adesso spetterà al ministro della Pubblica istruzione, Patrizio Bianchi, e, nel caso, alla magistratura inquirente verificare i fatti e agire di conseguenza. Ci deve essere un’inchiesta rigorosa.
Deve essere fatta chiarezz – ha continuato Bonetti -. Sono certa che il ministro dell’Istruzione andrà fino in fondo. Vedo, però, una forte emersione di coscienza da parte di queste giovani rispetto alla violenza di genere. È un fatto culturale. Mi hanno colpito le parole della ragazza che ha denunciato: “Ero bloccata dal fatto che non riuscivo a distinguere tra porcherie e galanterie”. Poi però ha capito. In questo senso è una emersione di coscienza e su questo si deve lavorare nelle scuole: aiutare le ragazze ma anche i ragazzi a riconoscere la violenza di genere e tutti i tipi di violenza”.
